Ci. Sta. I. incontra la MECC
Ci. Sta. I si racconta
Ci. Sta. I. incontra la MECC
Ci. Sta. I si racconta
Alla base di Ci. Sta. I. vi sono alcuni presupposti che a un primo sguardo possono apparire di natura strettamente teorica ma che, a ben vedere, guidano le azioni di questo progetto e ne orientano l’operatività. In tal senso, l’intento di promuovere un modello imprenditoriale capace di collocare il fattore umano al centro di qualsiasi dinamica economica, così come l’obiettivo di diffondere una prospettiva dove è la stessa dimensione dell’economico a venire considerata come luogo di relazione e reciprocità, sono il segno di un impegno che include ma eccede la semplice formulazione teorica. C’è un paradigma ben preciso che guida e orienta l’avventura di Ci. Sta. I. ed è quello dell’economia civile, che per sua natura è «un laboratorio, di prassi e di teoria, […] Un processo inclusivo e aperto dove c’è spazio per tutti coloro che non sono contenti del capitalismo finanziario di oggi […] L’economia civile è un’altra storia di mercato» (L. Bruni – S. Zamagni, L’economia civile. Un’altra idea di mercato, Il Mulino, Bologna 2015, pp. 12-13).
Su questo terreno affondano le radici di Ci. Sta. I., ed è in questo stesso luogo che è avvenuto l’incontro con la società Microcredito per l’Economia Civile e di Comunione (Mecc) di Messina, soggetto di finanza etica per l’attività di microcredito, il cui obiettivo è promuovere l’economia civile e amplificare l’efficacia delle politiche integrate di sviluppo locale. La Mecc offre un sostegno concreto attraverso l’erogazione di finanziamenti, sotto forma di prestiti, all’interno di percorsi di affiancamento dei beneficiari, finalizzati allo sviluppo di nuove imprese sostenibili economicamente e responsabili sul piano sociale e ambientale, all’incremento dell’occupazione, dell’inclusione sociale ed economica del territorio e al rafforzamento delle reti di economia sociale e solidale.
Il microcredito è, infatti, uno strumento di sviluppo i cui obiettivi vanno dall’inclusione sociale e finanziaria di persone fisiche in situazione di particolare vulnerabilità economica o sociale (microcredito sociale), al sostegno di attività di lavoro, in fase di avvio o sviluppo e alla promozione dell’inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro (microcredito d’impresa).
La Mecc è attiva sull’intero territorio nazionale attraverso i numerosi punti territoriali presenti in varie regioni, frutto del sostegno e della collaborazione di alcune realtà socie. È questa la rete nella quale è entrato anche il progetto Ci. Sta. I. che, dopo una prima fase di formazione, può inaugurare lo sportello territoriale per la regione Umbria, uno strumento in più per restare in azione e continuare a «promuovere e supportare operativamente “l’imprenditorialità civile”».